Il Coro Sass Maòr, voce della tradizione canora primierotta
Il Sass Maòr è nella sezione più meridionale delle Pale di San Martino e insieme al Cimon de la Pala è uno dei monti simbolo di Primiero. Dall'alto dei suoi 2.812 metri domina l'intera valle, assieme alla Cima della Madonna e al Cimerlo, con i quali forma una delle cartoline più suggestive delle Pale di San Martino. Conquistato per la prima volta nel 1875 dai pionieri britannici della scalata dolomitica, nel corso del Novecento molti alpinisti si sono cimentati con le sue verticali, aprendo nuove vie delle più svariate difficoltà e tipologie. Ma al di là delle arrampicate, il Sass Maor è un elemento fondamentale nella nostra storia e della nostra cultura, tanto da essere protagonista di una delle leggende più sentite in Primiero.
La leggenda del Sass Maòr
In tempi lontani la nostra montagna era una collina sulla quale sorgeva il castello del feroce principe Maòr. Si dice che andasse a braccetto con il diavolo e che amasse intrattenersi con le smare, malefiche creature della notte, e con le guane, bellissime fanciulle dai piedi ritorti. Un giorno il principe scorse sui prati una bella pastora di nome Stella. Mosso dal desiderio, la fece rapire e la rinchiuse nel castello.
Molto tempo dopo, mentre il principe si trovava a caccia sul Colbricon, Stella incrociò, dall’alto del castello, lo sguardo di un bel cavaliere di passaggio. Fu amore a prima vista. Approfittando del ponte levatoio abbassato, il giovane entro nel castello e corse ad abbracciare Stella. In quel mentre però arrivò Maòr, che estrasse il pugnale e uccise il cavaliere. Poi si avventò sulla pastora la quale, benché ferita da un colpo alla spalla, riuscì a scappare in cima alla torre più alta del castello. Qui, disperata, invocò le fate protettrici e la torre, magicamente, si trasformò nel Sass Maor. Il sangue di Stella diventò l’enrosadira e le sue lacrime le stelle alpine.
Il Coro che si rivolge al nostro cuore primierotto
Se vi trovate in Primiero scoprirete che qui il nome Sass Maòr è di casa. Ci sono infatti insegne di alberghi, hotel, pizzerie, campeggi… tutti dedicati a questa montagna. Ma se chiedete ai primierotti quale Sass Maòr interpreti meglio di ogni altro lo spirito di Primiero, la risposta sarà unanime. È il coro Sass Maòr. Perché il coro, qui in Trentino, non è semplicemente un gruppo di appassionati che si ritrovano per cantare. Il coro esprime i sentimenti profondi che ci legano alle montagne, ai boschi, ai pascoli, alle valli, alle acque… Ascoltare il nostro coro, per noi, significa “sentir vibrare” il nostro Primiero.
Repertorio di canti popolari e alpini
Il Coro Sass Maor è nato nell’autunno del 1974 su iniziativa di alcuni giovani della Valle di Primiero e sin dalla sua fondazione si è dedicato alla raccolta di canti primierotti e alla loro armonizzazione, avvalendosi della collaborazione di vari musicisti. Il Coro è a voci pari maschili (è fatto cioè di soli uomini) ed è composto di 38 elementi:
9 tenori primi, 9 tenori secondi, 8 baritoni e 12 bassi. Dal 1990 fino al 2017 la formazione è stata magistralmente diretta dal maestro Marco Gubert. Dall’inizio del 2018 è diretta dal giovane e appassionato maestro Federico Orler. Il repertorio è prevalentemente popolare e si può suddividere in tre sezioni: i “nostri canti”, ossia le canzoni raccolte e fatte armonizzare direttamente dal Coro; i canti tratti dal repertorio popolare e alpino più o meno tradizionale (coro della SAT, De Marzi, Bon, Maiero, ecc.); i canti natalizi e di ispirazione religiosa.
Le celebrazioni del 45° e la collaborazione con il Caseificio
Tra Caseificio di Primiero e Coro Sass Maòr esiste da sempre un bel legame, che si alimenta della comune attenzione per la valorizzazione del territorio. Questo legame ha raggiunto la massima intensità nel 2019, in occasione del 45° anniversario della fondazione del Coro. Quell’anno per
celebrare l’evento abbiamo lavorato a quattro mani con il progetto Armonie e Sapori: una serie di iniziative che hanno riscosso grande successo, sia qui in valle che fuori. Noi del Caseificio abbiamo confezionato tre forme speciali di formaggio con impresso sulla crosta il logo dell’evento. Il Coro, a sua volta, ha armonizzato un brano inedito intitolato Formai, dedicato appunto al formaggio. Sono stati poi realizzati tre eventi, in ognuno dei quali abbiamo aperto e degustato una delle forme, tagliate simbolicamente dai presidenti del Caseificio e del Coro. Il primo evento è stato la realizzazione di un video girato nel nostro magazzino di stagionatura, con i componenti del Coro che eseguivano una serie di brani all’interno di un ambiente tanto insolito quanto suggestivo. Il secondo evento è stato un affollatissimo concerto tenuto in estate nel prato di fronte alla nostra Malga Rolle. Il terzo è stato la serata finale di novembre, nell’Auditorium di Fiera di Primiero. Evento molto bello e partecipato che ha chiuso le celebrazioni. Tutta l’operazione è stata ben comunicata attraverso i nostri canali social ed ha avuto un’ulteriore eco grazie all’inserimento del logo del 45° all’interno di tutte le pelure applicate quell’anno alle nostre forme di Primiero.
Concerto alla Gran Festa del Desmontegar
Del progetto Armonie e sapori è stato partner decisivo anche l’APT di Primiero, da sempre impegnata nella valorizzazione del nostro territorio. Quello che si è creato in quell’occasione è stata dunque una felicissima opportunità di collaborazione che ha visto lavorare fianco a fianco un’azienda
produttrice, un ente pubblico e un’associazione del terzo settore. Il risultato è stato così positivo che nello stesso anno, in occasione del 20° anniversario della Gran Festa del Desmontegar, ci siamo trovati di nuovo insieme nell’organizzazione di un concerto coristico aperto proprio dal brano Formai.
Il 2024 è l’anno del 50°: cosa c’è in programma
Il 2024 è l’anno del 50° del Coro, una tappa decisamente molto importante nella vita di questa preziosa istituzione primierotta. Il programma delle celebrazioni è ancora in divenire ... Si parla innanzi tutto di un libro, con la storia del Coro e con la ricca raccolta dei brani armonizzati (ben sessanta, che è un bel numero per un Coro come questo). Ci sarà ovviamente la consueta rassegna estiva, che vedrà come ospiti due dei migliori cori del Trentino. Evento molto importate e significativo, che è ancora in fase di preparazione, sarà poi la salita al Sass Maòr di tutto il coro, per rendere omaggio alla
pastora e alla sua leggenda, con un brano armonizzato in occasione del 50°. E ci sarà infine la serata di chiusura alla quale, ne siamo certi, non mancherà nessuno.
E qui la lettura finisce. Ci auguriamo di aver stimolato la vostra curiosità di ascoltare il benemerito Coro. Curiosità che potete facilmente soddisfare su Youtube, dove troverete vari brani tra i quali anche il ben noto formai.
