Le malghe attive di Primiero e Vanoi, esempio virtuoso in Trentino
Il turismo è una grande risorsa per la nostra comunità di Primiero e Vanoi. E il fatto di essere una meta attraente ci rende particolarmente fieri di come gestiamo il territorio, a partire dai ridenti borghi di fondovalle fin su nelle malghe in quota, dove in estate dimorano le vacche che ogni giorno producono il meraviglioso latte di malga che qui in Caseificio trasformiamo in formaggi davvero speciali. Le malghe si trovano un po’ ovunque in Trentino, ma qui in Primiero c’è una presenza particolarmente significativa di malghe tuttora attive, attrezzate cioè per ospitare animali in alpeggio. Sono più di quindici, che è un numero importante per un territorio relativamente piccolo, con accessi non sempre facili agli alpeggi.
La malga al centro della zootecnia di montagna
Come già abbiamo scritto in un nostro precedente articolo, l’alpeggio rappresenta un’attività centrale della attività zootecnica di valle. Tutte le estati, ai primi di giugno, le vacche vengono portate in quota, per restarci fino alla fine di settembre, quando si attua la ben nota “desmontega”. In alpeggio l’aria è più buona e i pascoli sono particolarmente ricchi di quei nutrienti che rendono unico il latte di malga. In questo

contesto le malghe rappresentano il cuore del mondo contadino di montagna, un luogo ricco di tradizioni e di saperi al quale è riconosciuto ancora oggi un ruolo fondamentale nella salvaguardia e nella conservazione del paesaggio. Negli alpeggi di Primiero e Vanoi il pascolo, la produzione del latte e la cura del bestiame scandiscono le ore delle giornate estive preservando l’armonia della natura, mentre a valle, nel Caseificio, con il latte di malga si arriva a produrre fino al 16% di tutta la produzione casearia annua.

Una tradizione che risale alla notte dei tempi
La pratica dell’alpeggio in Primiero risale all’Alto Medioevo, quando le comunità locali allevavano soprattutto pecore e capre. Le malghe inizialmente erano semplici ricoveri in legno o pietra, in cui i pastori vivevano e lavoravano durante l'estate. Col tempo, questi modesti edifici iniziarono ad attrezzarsi per la mungitura, la trasformazione del latte e la stagionatura del formaggio, oltre che con spazi per il ricovero degli animali. Nei secoli successivi, l’alpeggio fu regolamentato da Regole o Vicinie, antiche forme di autogoverno comunitario che gestivano in modo collettivo le risorse del territorio, compresi i pascoli alpini. Questo sistema garantì una gestione sostenibile e una rotazione razionale dei pascoli. Nel XIX e XX secolo, con l’introduzione di tecniche casearie più avanzate e la prevalenza dell’allevamento bovino, la produzione in alpeggio acquisì un valore economico crescente, integrandosi con il mercato valligiano.

Qualità per il latte e per la crescita degli animali ancora giovani
Parlando di malghe attive è necessario fare una distinzione sulla funzione che svolgono. Le malghe da produzione lattiera ospitano vacche adulte che vengono munte due volte al giorno, prima e dopo il pascolo. Nelle malghe di Primiero e Vanoi il latte viene poi conferito al Caseificio, dove viene subito lavorato per produrre profumatissimi formaggi con latte di malga (Trentingrana, Primiero e Puzzone di Moena). Le malghe da rimonta sono invece malghe in cui dimorano animali giovani. L'alpeggio, con i suoi pascoli rigogliosi e l'aria fresca, contribuisce notevolmente allo sviluppo sano e armonico della rimonta, favorendo la crescita muscolare, la robustezza e la resistenza delle giovani manze.

Malghe da visitare in Primiero e Vanoi
Tra le malghe attive di Primiero e Vanoi alcune sono focalizzate esclusivamente sull’attività zootecnica, altre hanno sviluppato anche l’ospitalità turistica, proponendosi come luoghi di esperienza autentica, con attenzione alla qualità e alla sostenibilità. Eccovi un po’ di nomi da ricordare per il vostro prossimo soggiorno tra le nostre valli: Malga Lozen, Malga Pala, Malga Costoncella/Rolle, Malga Venegia, Malga Venegiotta, Malga Juribello, Malga Vallazza, Malga Fossetta, Malga Tognola, Malga Fossernica di Dentro, Malga Crel.